Monday 10 December 2012

Ecco chi risolverà il conflitto d’interesse.


L’Europa s’è tinta di rosso, il colore della nuova alleanza Finanz-kommunista. Alleanza evidente e che soltanto gli insipidi d’ingegno hanno potuto fare a meno di notare.

Ah la Borsa! Questa specie di gioco d’azzardo borghese ormai domato dalle redini del proletariato e che ora ha il nervo di pronunciarsi così palesemente all’ennesima possibile rielezione di un leader milionario.

Ma dov’è finite la democrazia? Non sono più i popoli in diritto di scegliere i propri capi? Non sono più le masse legittimate ad eleggere i propri Lukashenko con plebisciti del 98 % senza che qualcuno nei palazzi del potere storca superbamente il naso con il ghigno, a noi familiare, del primo della classe? Essendo, il leader bielorusso, un raro esempio di comunista “buono”, compatibile con le visioni liberali del nostro ex primo ministro.

Il Silvio è rimasto solo sulla scena internazionale, accerchiato da pecore dalla sinistra lana vermiglia. Ma noi lo difenderem, in nome della nostra libertà di scegliere.
In nome della nostra indipendenza, difenderemo lui e il suo conflitto d’interesse dallo slancio di cervo, capace di valicare l’arco alpino e far cascare le frontiere come incolori tessere di domino. Non servono miseri trattati a far passare la leadership manifesta, altro che Schengen miei cari!

Al conflitto d'interesse ci sono due soluzioni: o lo zampino dell'Europa colpita al cuore e al portafoglio dal piglio del settantaseienne self-made man, o Silvio stesso presidente a Bruxelles, primo ministro di fiamminghi e valloni, goti e ispanici, franchi e tiratori!

Wednesday 5 December 2012

Paperblog: vale la pena?

Tutti coloro che aprono un blog o un sito web sono ansiosi di vederlo spiccare verso l’apice delle classifiche dei motori di ricerca. A questo fine, come spiegato nell’ABC della SEO, sono necessari dei link. Vengono così presi in considerazione gli aggregatori di blog, ma non tutti sono uguali. C’è quello che riporta qualche riga del post e poi rimanda subito al link, e quello che invece riporta tutto l’articolo parola per parola senza tralasciare nemmeno una foto. Tra questi c’è Paperblog, un aggregatore di blog internazionale che organizza attraverso una facile homepage migliaia di post in tempo reale a seconda dei campi d’interesse. Il portale è ben fatto, ci si muove subito con intuito e agli autori è dedicata una classifica giornaliera che può anche far piacere a chi venisse eletto. Ma...

Paperblog è sicuramente un aggregatore importante e funzionale a dare respiro al blog appena nato, a dargli link utili e anche a farlo conoscere. Però, in una fase successiva, può diventare un vero e proprio ostacolo dato che lo stesso post con due indirizzi diversi sicuramente non favorisce una buona valutazione da parte dei motori di ricerca. Un punto importante è poi la ricerca delle immagini, le foto pubblicate nel proprio blog le si possono ritrovare ai primi posti, ma con l’url che rimanda a Paperblog e non alla pagina originaria. Una raccomandazione? Usatelo con criterio, sino a quando credete possa esservi utile.

Saturday 1 December 2012

The Apple and the Priest

The priest

When one thinks of himself as an open-minded person, disappointment is always around the corner. In my case, the sight of a priest working very placidly on his Apple Notebook was something I could not expect.

An apple...




Far from my intentions making of this post the place where to excuse my narrow views on current times... but how to forget the fashion-side of this brand, a real “griffe” to show off in public occasions. And what a brand: an edenic apple already bitten by 
..and bum made of marble
Eva and maybe by Adam too!




It’s from this moment that men can see nudity,    O priest!